Giorno: 2 Settembre 2014

La fecondazione eterologa è possibile in 6 regioni italiane. Dopo che il governo ha deciso di rinviare il dibattito sulla fecondazione eterologa in parlamento, arenatosi immediatamente sul divieto di scegliere le caratteristiche fenotipiche dei donatori, la Toscana, l’Emilia Romagna, il Piemonte, la Liguria, l’Umbria e Veneto hanno deciso di renderla praticabile per le coppie che da anni desiderano coronare il sogno di avere un figlio.

Le regioni, allarmate dal fatto che il dibattito in parlamento potrebbe dilungarsi per mesi, se non per anni, hanno deciso di emanare provvedimenti e misure al fine di rendere praticabile e possibile da subito la fecondazione eterologa, seguendo il comportamento messo in essere dalla regione Toscana con la delibera del 28 agosto.

Tuttavia, le regioni, consapevoli della necessità e dell’urgenza di misure e provvedimenti di carattere nazionale che regolino la materia, hanno promosso per il 3 settembre la riunione degli assessori regionali alla sanità per cercare di elaborare un testo comune di linee guida sugli aspetti etici della fecondazione eterologa, mentre il 4 settembre si terrà la riunione della conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome che mira ad adottare misure e linee guida comuni.