Diabete in gravidanza: aumentano i casi?

Aumentano i casi di diabete in gravidanza: è quanto emerge da una ricerca presentata dai ricercatori della SID – Società Italiana di Diabetologia al 56mo congresso della EASD, Associazione Europea per lo Studio del Diabete. Sembra, infatti, che le donne che presentano diabete gestazionale (GDM) in gravidanza siano sempre più numerose. La conseguenza è strettamente connessa all’aumento dell’obesità, anche in età riproduttiva, e alla prevalenza del diabete tipo 2.

La ricerca

I ricercatori hanno studiato una casistica di oltre 600 pazienti con diabete gestazionale. Nella ricerca, hanno considerato questi parametri: le caratteristiche metaboliche delle madri, gli esiti materno-neonatali e la salute delle donne dopo il parto. La ricerca si è svolta presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia e ha considerato donne trattate nel triennio 2013-2015, rispetto a quelle gestite nel periodo 2016-2018. Intervistata da Repubblica, la dottoressa Sara Parrettini, della Struttura Complessa di Endocrinologia e Malattie Metaboliche, Azienda Ospedaliera di Perugia, ha commentato: “Ma le caratteristiche metaboliche delle gestanti – afferma – negli ultimi anni si stanno modificando. Aumentano le donne con insulino-resistenza e i risultati della curva da carico glucidico sono diversi da quelli delle donne che sviluppavano diabete in gravidanza fino a qualche anno fa”.

La gestione personalizzata della gravidanza

Nella stesa intervista, la dottoressa Parrettini ha concluso: “Le caratteristiche metaboliche delle donne in gravidanza devono essere considerate sin dall’inizio della cura della paziente. E’ necessario gestire in maniera personalizzata la gravidanza complicata dal GDM”. L’obiettivo di questo approccio è raggiungere “esiti neonatali sovrapponibili a quelli di una gravidanza fisiologica”. Inoltre, consentirebbe di “predisporre strategie di protezione per la salute futura, mirate a ridurre il rischio di progressione verso qualsiasi forma di iperglicemia post-gravidanza”.

Anche la dottoressa Elisabetta Torlone, responsabile Servizio di Diabete e Nutrizione in Gravidanza della stessa struttura ospedaliera ha commentato i risultati. “La gravidanza rappresenta un momento fondamentale nella vita di una donna.  La diagnosi di diabete gestazionale pone un grave problema di salute globale a causa delle relative complicanze micro e macro-vascolari, del successivo diabete di tipo 2 e dell’impatto sulla salute futura delle giovani generazioni. La nostra casistica suggerisce di porre attenzione alle modifiche dell’OGTT sia in gravidanza che nel follow up post parto, per definire delle strategie sempre più specifiche per la prevenzione del diabete di tipo 2 e delle patologie metaboliche”.

Il commento della SID

Il Presidente eletto della SID Agostino Consoli ha commentato i risultati della ricerca. “Il diabete gestazionale è in aumento e diventa un problema sempre più importante anche perché maggiormente prevalente in etnie che sono sempre più rappresentate nel nostro Paese grazie all’aumento dell’immigrazione e perché più prevalente in donne che giungono alla gestazione in età meno giovane, come sempre più accade nelle società occidentali. Per fortuna in molti dei nostri Servizi di Diabetologia esistono ambulatori dedicati a questa condizione, che si avvalgono della collaborazione di diabetologi, ginecologi e neonatologi.”
Da anni è in atto una stretta collaborazione tra SID ed AMD. Le due Società Scientifiche hanno costituito, insieme, un gruppo di studio dedicato alle problematiche del diabete gestazionale. Questa collaborazione ha prodotto e continua a produrre lavori scientifici molto rilevanti di livello internazionale.

Fonte: Repubblica.it

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