Il Parlamento inglese ha legalizzato la fecondazione assistita a tre, con il DNA di due donne ed un uomo. Con questa tecnica sarà possibile “impedire che malattie genetiche siano trasmesse di madre in figlio”.
Il primo ministro James Cameron si ha dichiarato: “Non stiamo giocando a essere Dio”. “Vogliamo solo garantire che i due genitori che vogliono avere un figlio sano possano farlo”.
Al momento della fecondazione assistita, la cellula uovo e lo spermatozoo si fondono a formare lo zigote. Le componenti cellulari che forniscono energia, i mitocondri, provengono esclusivamente dalla cellula uovo, per essere poi presenti in tutte le cellule dell’organismo anche da adulto. I mitocondri però, che presentano un loro DNA, possono essere portatori di alcune malattie come diabete, sordità, ma anche di disturbi neurologici e gastrointestinali.
La fecondazione assistita a tre genitori, sviluppata dalla Newcastle University, permette di combinare il DNA dei due genitori con i mitocondri di una donatrice sana, in questo modo la prole avrà dei mitocondri sani e non sarà più portatore di patologie. Questa modifica, nel caso che dalla fecondazione assistita sia abbia una bambina, passerà anche alle generazione successive, portando lo 0,1% del patrimonio genetico della donatrice di DNA mitocondriale.
Ora il provvedimento approvato in parlamento con 382 voti favorevoli e 128 contrari, dovrà passare al vaglio della Camera dei pari e sopratutto dell’approvazione dell’organo britannico che legifera in materia di fertilità e fecondazione, la Hfea.
Uno degli scienziati che hanno sviluppato la tecnica della fecondazione assistita, la Dott.ssa Doug Turbull riflette: “penso che questo dibattito mostri quanto robusta e attenta sia la procedura legislativa che abbiamo nel Regno Unito: dobbiamo andarne fieri”.
Secondo le prime stime ogni anno potrebbero nascere circa 150 genitori da tre genitori e se tutto dovesse proseguire senza problemi, il primo bambino potrebbe nascere già dal prossimo anno.