Cosa si intende con crioconservazione dei gameti (maschili e femminili)?
Quando parliamo di crioconservazione dei gameti facciamo riferimento a tecniche che consentano la conservazione di cellule in condizioni di “animazione sospesa” all’esterno del corpo. La crioconservazione è una branca della criobiologia, che consente il mantenimento della vitalità cellulare per un tempo prolungato, tramite congelamento a temperatura di –196°C in azoto liquido. Il principio fondamentale è quello di interrompere i processi biochimici del metabolismo cellulare. Lo studio di tali metodiche è iniziato già negli anni ‘30 del Secolo scorso in seguito alle osservazioni di uno scienziato francese, incuriosito dalla capacità di alcuni animali di sopravvivere a basse temperature e dalle modificazioni indotte sul loro metabolismo. Lo sviluppo delle ricerche nel campo della crioconservazione dei gameti è proseguito negli ultimi cinquant’anni, parallelamente al progredire delle metodiche di procreazione medicalmente assistita, ponendo come obiettivo la possibilità, dopo esposizione a bassissime temperature, di riportare i gameti maschili e femminili (spermatozoi e ovociti) a uno stato vitale, con il ripristino delle funzioni fisiologiche. L’evoluzione in campo biologico, le nuove metodiche di congelamento, i nuovi crioprotettori consentono oggi di preservare la fertilità in svariate condizioni, con ottimi risultati in termini di possibilità di gravidanza dopo scongelamento.
Dott. Alessandro Giuffrida