La riserva ovarica: cos’è e quando è importante valutarla

La fertilità femminile è un tema complesso e affascinante, strettamente legato a un concetto fondamentale: la riserva ovarica. Ma cosa si intende esattamente con questo termine? E perché è così importante per le donne?

Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Sara Scandroglio, Specialista in Ginecologia e Ostetricia, Responsabile SS Procreazione Medicalmente Assistita, Ospedale Filippo Del Ponte, ASST Settelaghi Varese 

Cos’è la riserva ovarica? E come cambia nel corso della vita?

La riserva ovarica è un parametro di misurazione della ricchezza follicolare ovarica ed è estremamente importante per la donna. Infatti, è strettamente legato sia alla probabilità di concepimento spontaneo sia alla riuscita delle tecniche di procreazione medicalmente assistita.

A differenza degli uomini, che producono spermatozoi nel corso dell’intera vita, le donne nascono con un numero finito di ovociti, che diminuisce progressivamente. Infatti, con l’avanzare dell’età, la riserva ovarica si riduce gradualmente, fino ad esaurirsi con l’arrivo della menopausa, che in media si presenta attorno ai 50 anni.

Come viene misurata la riserva ovarica?

La riserva ovarica viene misurata e valutata mediante tre parametri principali, che sono:

  • I valori ormonali – attraverso gli esami del sangue, che si eseguono entro il quinto giorno del ciclo mestruale. In particolare, si considerano i rapporti tra l’ormone follicolo stimolante, l’ormone luteinizzante e l’ormone antimulleriano
  • La conta dei follicoli antrali e preantrali presenti su ciascun ovaio – attraverso un’ecografia, da eseguire entro il quinto giorno del ciclo
  • Un’attenta raccolta anamnestica che riguarda la regolarità mestruale, la storia dei cicli mestruali, l’eventuale presenza di menopausa precoce nella famiglia della paziente stessa

La riserva ovarica cambia con l’età?

La riserva ovarica cala con l’età, e questo è un aspetto ormai noto. Il picco di fertilità si verifica solitamente tra i 27 e i 30 anni, inizia a diminuire con il decrescere della riserva ovarica – in maniera logaritmica – dai 35 anni. Attorno ai 43-45 anni la riserva ovarica è quasi esaurita, nonostante non si possa ancora parlare di menopausa; la probabilità di concepimento sia spontanea che tramite procreazione assistita diventa di pochi punti percentuali, con un’abortività e un rischio elevato di patologia cromosomica.

Perché misurare la riserva ovarica?

Le ragioni per misurare la riserva ovarica sono più di una: ad esempio, può essere utile per una giovane donna che vuole avere un’idea della propria fertilità per pianificare un’eventuale gravidanza o pensare alla crioconservazione degli ovociti.

Inoltre, la riserva ovarica ha un ruolo fondamentale per quanto riguarda il trattamento della coppia durante un percorso di procreazione medicalmente assistita. Infatti, il tipo di percorso – di primo o secondo livello – e la scelta del farmaco e del dosaggio vengono valutati attentamente anche in funzione della riserva ovarica, in modo da personalizzare il più possibile il trattamento sulla base delle caratteristiche della paziente.

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