Se l’attività svolta è eccessiva, sport e fertilità maschile possono generare un cortocircuito
Che fare attività fisica e praticare uno sport faccia bene alla salute dell’organismo è ormai una regola generale piuttosto consolidata. Tutta la comunità scientifica è d’accordo nell’affermare questo: l’esercizio fisico svolto con regolarità previene moltissime malattie, a cominciare da quelle cardiovascolari – solo per citarne alcune -, oltre a far bene alla linea.
Occorre, però, prestare attenzione al tipo di sport che si sceglie di svolgere e al livello d’intensità dell’attività fisica: è stato infatti scoperto che tra sport e fertilità maschile esiste un legame dagli effetti molto negativi. Il riferimento specifico, stando alle recenti ricerche, è a tutte le attività sportive che producono un forte impatto fisico sui genitali maschili.
Sport e fertilità maschile: sotto accusa gli sport con forte impatto meccanico sui genitali maschili
Sotto la lente d’ingrandimento di questo pericoloso binomio sport e fertilità maschile, ci sono sport come: equitazione, ciclismo, aplinismo, atletica leggera, maratona, attività subacquea e alcune attività in palestra. Il comune denominatore di questi sport – secondo quanto spiegano gli esperti – è che essi vanno a ridurre l’afflusso di sangue ai genitali comprimendo direttamente la zona perineale. Altro elemento che unisce tutte queste discipline sportive, oltre all’azione meccanica esercitata, è che spesso chi li pratica, per migliorare le proprie prestazioni, ricorre all’uso di anabolizzanti. Come in tutte le cose è l’eccesso a far innalzare il rischio che sport e fertilità maschile possano entrare in cortocircuito e produrre un danno all’apparato genitale dell’uomo che si traduce in incapacità di fecondare.
Ad ampliare il problema della fertilità maschile concorrono poi altri fattori come le infezioni trasmesse per via sessuale come la Clamidia e il papilloma virus, causate da un uso scorretto della contraccezione o da una scarsa igiene intima.
Sport e fertilità maschile: i pericoli derivano dagli eccessi
Il rapporto tra sport e fertilità maschile compromessa è quindi dovuto all’iperallenamento, all’eccesso, come dicevamo. Che cosa accade nel corpo umano quando viene svolta un’attività fisica esagerata e magari si sono anche assunti anabolizzanti? Si danneggia l’equilibrio ormonale e viene a modificarsi la produzione di testosterone. In più, peggiora la libido e la quantità e la qualità del liquido seminale ne risentono. Alla lunga questa condizione genera infertilità.
Resta comunque una questione molto dibattuta e controversa quella del legame tra sport e fertilità maschile. Come spesso avviene, la risposta ai dubbi risiede nella cosiddetta “via di mezzo”: un’attività fisica moderata ma costante, secondo quanto abbiamo già in parte detto, non può che avere effetti benefici per l’organismo. Infatti, oltre a evitare accumuli di grasso e sovrappeso, migliora il funzionamento di tutto l’apparato cardiovascolare, regolando il flusso di sangue in tutte le arterie, comprese quelle del pene. È questo il motivo per cui, negli uomini meno sedentari, si riscontra un aumento della motilità degli spermatozoi.